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Genitori e Vocazione
In che modo posso comunicare ai miei genitori la mia
scelta? Come dovrò comportarmi di fronte alla loro
reazione?
Insegna Sant'Alfonso Maria de Liguori che se una
persona ha la vocazione non deve confidarla agli
amici e soprattutto ai parenti, poiché loro spesso
si oppongono tenacemente. Per quanto riguarda
l'elezione dello stato di vita non si è tenuti ad
obbedire ai genitori, dunque se sarà necessario
dovrai
«scappare» di casa per poter abbracciare la
vita religiosa come hanno fatto Santa Chiara, Santa
Tersa d'Avila, San Gerardo Majella e tanti altri
santi. È importante continuare a conservare nel
massimo riserbo il tuo desiderio di donarti a Dio,
ne parlerai ai tuoi familiari solo poco tempo prima
di entrare in convento. Se si arrabbiano, rimani in
silenzio e poi quando verrà il giorno prefissato, se
necessario, te ne andrai di nascosto.
Bisogna essere disposti a qualsiasi sacrificio pur
di fare la volontà di Dio.
In questo periodo, quando torni a casa tua, cerca di
fare una vita ritirata. I tuoi parenti vedendo che
preghi molto, non fai mai discorsi mondani, non
utilizzi trucchi e abiti spudorati, non guardi
programmi televisivi dissipanti, non frequenti
amicizie libertine, cominceranno a comprendere che
sei una persona “diversa” dalle altre, e saranno già
un po' più preparati quando gli comunicherai che
vuoi abbandonare il mondo.
Mia madre non vuole che io mi faccia suora, come
posso fare per seguire la mia vocazione e non darle
dispiacere?
Prega per la tua mamma affinché capisca che è un
errore per un genitore distogliere i figli dalla
vocazione. La nostra felicità consiste
nell'uniformarci alla volontà di Dio, e se Lui ti
vuole tutta per sé, chi siamo noi per ribellarci
alla Sua volontà? La prossima volta che tua madre ti
domanda
«Vuoi farti suora?», rispondile che non ti
senti degna, lei penserà che hai rinunciato a farti
suora perché ti senti indegna e ti lascerà in pace,
in realtà con quelle umili parole avrai solamente
riconosciuto che non si diventa suora per meriti
acquisiti, ma per pura bontà di Dio.
Su questa terra nessuno conosce la tua anima meglio
del tuo direttore spirituale, il quale ha accolto
con gioia il tuo desiderio di consacrarti a Dio.
Dunque non devi preoccuparti se tua madre o qualche
altra persona ti dice che non devi farti suora, o
che non sei adatta per la vita religiosa. Se tu non
fossi stata adatta a vivere in convento, il tuo
direttore ti avrebbe detto chiaramente di non
pensarci più.
Anche se dovessi incontrare altri ostacoli sulla
strada della consacrazione a Dio, ricordati che
maggiori sono le difficoltà, più bella è la vittoria
finale!
Per il momento sarà un dispiacere per tua mamma, ma
vedrai che con il tempo, vedendoti veramente felice,
capirà la tua scelta!